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Sicurezza: grate ed inferriate

24 Luglio , 2017 Nessun commento

Oggigiorno, purtroppo, assistiamo inermi e sgomenti ad una dilagante diffusione della delinquenza; sempre più spesso in televisione e sui giornali si sente parlare di violenza ed atti prevaricatori, anche in contesti un tempo ritenuti “insospettabili”: non sono più solo i quartieri periferici delle grandi città quelli a maggior rischio, non è più soltanto chi ha una villa sfarzosa, un attico di lusso ed è particolarmente ricco a dover temere, oggi non si può stare tranquilli neppure nei piccoli paesi, dove tutti si conoscono e perfino nelle dimore più modeste c’è un concreto rischio di effrazione.

Tutto questo non può lasciarci indifferenti ed è normale che in ognuno di noi si insinui un senso di insicurezza generalizzato; oggi, purtroppo, sembra non esistere un luogo, una zona o un paese che si possano ritenere sicuri al 100%, esenti da furti, rapine o atti violenti di qualunque tipo. Per questo, la cosa in assoluto più naturale è tentare di proteggersi, per quanto possibile, nel migliore dei modi.

La casa è per antonomasia quel luogo in cui ci si sente sicuri, tutelati e protetti: quando si è chiusi tra le quattro mura domestiche si dovrebbero dormire sonni tranquilli e riposanti, ci si sente quasi inattaccabili, ed è giusto che, nonostante tutto, continui ad essere così.

Per questa ragione, sempre con maggior frequenza, molte persone, indipendentemente dal tipo di casa e dal tenore di vita che le contraddistingue, decidono di dotare la propria abitazione di sistemi antieffrazione di vario tipo, in modo tale da proteggere le proprie cose, ma soprattutto la propria incolumità e quella dei propri cari, dall’eventuale visita di malintenzionati.

Certamente possedere una porta blindata di primo ingresso è un buon inizio ed oggi sono davvero pochissime le abitazioni che ancora non ne hanno una, ma questa da sola non è più sufficiente, così come anche l’accortezza, quando si esce di casa, specie se per parecchio tempo, di chiudere bene non solo finestre e portefinestre, ma anche i rispettivi sistemi oscuranti, è di certo una buona abitudine e rappresenta una prima forma di auto tutela, ma ancora non basta!

In commercio potete trovare tapparelle cosiddette di sicurezza perché dotate di meccanismi particolari che, qualora qualcuno tenti manualmente di sollevarle, ne ostacolano l’apertura, grazie alla presenza di fermi, generalmente realizzati in acciaio zincato, che vengono posizionati alle due estremità laterali sul fondo di ciascuna finestra. Perché abbiano una qualche efficacia però bisogna ricordarsi di chiudere le sicure ogni volta che si abbassano le tapparelle! In alternativa si può direttamente optare per l’installazione di tapparelle in alluminio rinforzato, che chiaramente risultano più solide e sicure rispetto a quelle in plastica.

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Tutte queste precauzioni sono piuttosto usuali, così come accade sempre più spesso che le case, già in fase di costruzione, vengano dotate di un impianto d’allarme, o comunque ne venga installato uno successivamente, fosse solo anche per scoraggiare i malintenzionati a tentare un’effrazione.

Ci sono però alcuni contesti particolari in cui le normali “difese” non sono sufficienti a farci dormire sonni tranquilli: si pensi ad esempio a chi abita in villa, magari in un luogo isolato e lontano da tutti; a chi pur vivendo in città, abita a piano terra, rialzato, o primo, in questi casi entrare da una finestra o saltare su un balcone è davvero semplicissimo. Ancora, al contrario, difficilmente ci si pensa, ma anche chi vive in sottotetto corre un bel rischio, specie qualora la gronda risulti piuttosto larga, praticabile e facilmente accessibile dalle parti comuni, perché sfondare un velux senza che nessuno lo veda è un gioco da ragazzi! In tali frangenti, e non solo, può essere una buona idea quella di ricorrere all’installazione di grate di sicurezza, o inferriate che dir si voglia.

Vediamo dunque di capire in concreto di cosa stiamo parlando, quali tipologie di grate esistono in commercio, a cosa prestare attenzione nel momento in cui si decide di acquistarne per la propria abitazione e come fare per sfruttare gli incentivi fiscali, che oggi consentono un importante recupero di quanto si è investito per tutelare la propria abitazione nel migliore dei modi.

 

Cosa sono e a cosa servono le grate di sicurezza?

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Porte e finestre, ovvero dove la continuità muraria di un edificio viene meno, sono di fatto i punti deboli di ogni involucro edilizio, quelli che per i ladri ed i malintenzionati è più facile forzare e da cui di conseguenza risulta più semplice entrare; sono dunque questi gli elementi su cui è necessario concentrare la nostra attenzione nel momento in cui decidiamo di proteggerci da tentativi di furto ed effrazione.

Come fare in concreto? Le possibilità sono sostanzialmente due e l’una non esclude l’altra: da un lato è possibile installare sistemi di protezione attivi, come impianti di allarme, di rilevazione ed eventualmente di videosorveglianza, direttamente collegati ad un istituto di vigilanza e dall’altro invece si può ricorrere a sistemi di protezione cosiddetti “passivi”, come porte blindate, grate o inferriate di sicurezza, che di fatto ostacolano “fisicamente” con la loro sola presenza l’ingresso a ladri o malintenzionati.

Tra i vari meccanismi di protezione passivi oggi disponibili in commercio, uno dei più sicuri ed il più utilizzato sono indubbiamente le grate, che sempre più di frequente fanno bella mostra di sé, contribuendo con la loro presenza a caratterizzare i prospetti degli edifici.

Costruttivamente parlando, sono i sistemi antieffrazione più semplici, e più antichi che esistano tra tutti quelli attualmente presenti in commercio, ma allo stesso tempo risultano ancora tra i più sicuri di tutti, poiché avendo a che fare con delle barriere fisiche è quasi impossibile che possano essere agilmente forzate o che non funzionino a dovere, mentre può capitare che un allarme suoni per errore, anche quando non vi è reale necessità, così come il suo sistema può essere intercettato e violato.

Ovviamente anche le inferriate possono essere forzate, o addirittura “divelte”, ma per farlo è necessario avere a disposizioni parecchio tempo e gli strumenti appositi, che sono tutt’altro che portatili e maneggevoli. Ad esempio per aprire una grata potrebbe essere necessario servirsi di una fiamma ossidrica e comunque si impiegherebbe parecchio tempo, motivo per cui risulta poco appetibile tentare lo scasso in questi casi: i ladri preferiscono passare inosservati e agire rapidamente!

Affinché le inferriate possano ritenersi davvero sicure ed efficaci è necessario innanzitutto che siano saldamente ancorate al muro e che vengano montate a regola d’arte, già in fase di costruzione, o quanto meno di ristrutturazione di un’abitazione. Il livello di protezione che questi elementi sono in grado di garantire è direttamente proporzionale alla tenuta con cui questa sono “ancorati” alla casa.

 

Pro e contro: perché scegliere le inferriate

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Come per qualunque altra cosa, scegliere di installare nella propria abitazione delle grate di sicurezza ha i suoi pro e i suoi contro: se è indiscutibile che rappresentino un ottimo sistema di sicurezza, è altrettanto vero che a molti non piacciono!

Tra i fattori che depongono a loro favore c’è il fatto che, avendo installato delle inferriate, è possibile lasciare tranquillamente le finestre o le porte finestre aperte, per far girare un po’ d’aria in casa, senza preoccuparsi che qualcuno entri di soppiatto.

L’obiezione più comune che viene mossa a questi dispositivi è di tipo estetico: per taluni non sarebbero infatti visivamente piacevoli, poiché limitano la visuale e rendono impossibile affacciarsi dalle finestre. Ovviamente è una questione percettiva molto personale: chi è abituato fin da piccolo ad averle installate nella propria abitazione non ci fa neppure più caso, altri invece vivono la presenza delle inferriate come un vero disagio e sostengono che diano un po’ quella sensazione di essere chiusi in gabbia o dietro le sbarre di una prigione!

Per quanto riguarda l’estetica vera e propria, oggi, in commercio, esistono soluzioni davvero molto belle ed accattivanti da vedere, che non solo non rovinano in alcun modo l’edificio, ma in molti casi sono perfino in grado, con la loro presenza, di valorizzare ed impreziosirne i prospetti, rendendoli più interessanti e caratteristici: tutto sta a scegliere il modello giusto! In tutti i casi, per venire incontro alle diverse esigenze di tipo estetico ed in particolar modo per risolvere, almeno in parte, i problemi di tipo più psicologico legati alla presenza delle inferriate, oramai da tempo, sono stati ideati diversi modelli apribili o a scomparsa.

 

Come sono fatte le inferriate?

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Di fatto le inferriate sono composte da sbarre di metallo di vario tipo e dalle sezioni più disparate a seconda dei casi, (rotonde, quadrate, ecc..), che solitamente vengono disposte verticalmente, ma che in taluni frangenti vengono anche incrociate a formare dei quadrati, dei rettangoli o dei rombi, per migliorarne ulteriormente la resistenza.

In genere queste sbarre vengono montate su un telaio che viene poi ancorato saldamente al muro, davanti al serramento che si desidera proteggere. Più che la robustezza della grata stessa, che ovviamente conta, ciò che determina la sicurezza del sistema è però il tipo di ancoraggio al muro.

Possono essere forgiate in maniera artigianale o industriale e con molti materiali diversi, i più comuni sono il ferro o ferro battuto, l’acciaio, sovente inox, oppure zincato, o temperato.

In molti casi le grate di sicurezza, essendo fortemente esposte, vengono verniciate per aumentarne la resistenza alle intemperie, agli agenti atmosferici, alla ruggine e all’ossidazione; senza contare che oggi, se lo si desidera, è possibile optare per una finitura o un colore particolare!

Indubbiamente, non solo è possibile sbizzarrirsi con un’infinità di tipologie di inferriate, modelli, materiali, colori, forme e finiture che un tempo non esistevano, ma i prodotti odierni rispetto al passato, sono anche più pratici e semplici da utilizzare, hanno un ingombro ridotto, garantiscono un maggior livello di resistenza ed al contempo un montaggio più agevole.

 

Quanti e quali tipi di grate esistono?

 

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Oggi in commercio è possibile trovare tantissimi modelli di inferriate, che si differenziano gli uni dagli altri non solo per l’estetica, ma in primis per la tipologia che li contraddistingue ed in base a cui si dividono in tre grandi macro gruppi. Troviamo infatti:

  • Inferriate fisse, che sono considerate la soluzione più economica, ma al contempo più sicura perché è esclusa a priori qualunque possibilità di apertura: vengono montate e lì restano per sempre immutate. Ovviamente queste vengono utilizzate unicamente per le finestre e non per le portefinestre, la cui presenza altrimenti finirebbe per avere poco senso, sovente per rendere la loro presenza più accettabile e meno fastidiosa vengono sagomate in modo da poter ospitare dei vasi di fiori e piante.
  • Troviamo poi le grate apribili, a battente o a soffietto (che si impacchettano lateralmente), che vengono utilizzate sia per proteggere finestre che portefinestre, in quanto consentono un apertura quasi totale dell’inferriata e dunque nel momento in cui si desidera avere una visuale completa è possibile goderne senza problemi. Ovviamente in questi casi se ci si scorda di chiuderle inutile averle installate, poiché chiunque potrà accedere al nostro appartamento sfondando il vetro.
  • Infine ci sono le inferriate a scomparsa, che sono le più costose ed esteticamente risultano indubbiamente la scelta più gradevole e discreta, poiché nel momento in cui si aprono scompaiono alla vista scorrendo all’interno della muratura, da un solo lato o da entrambi ed in taluni casi possono anche scorrere verticalmente. Ovviamente di contro sono le più facili da forzare e la loro installazione è piuttosto complessa ed onerosa, perché prevede una contestuale ristrutturazione della muratura, pertanto in genere vengono installate solo dove previste già in fase di progetto o quando di fatto si decide di rifare completamente un immobile.

 

Quali elementi valutare nella scelta delle inferriate?

 

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Chiaramente la cosa più importante da valutare quando si scelgono delle grate da installare nella propria casa è data dal grado di protezione che queste possono fornire e che deve essere garantito dal produttore attraverso idonei certificati che ne documentano la resistenza. In genere quelle di ottima qualità che vengono installati nelle abitazioni sono certificate in classe 3 o 4, secondo una scala che tiene conto di una serie di prove di in cui viene testata l’effrazione con strumenti di vario tipo.

Poi bisognerà valutarne la praticità d’uso e specie nel caso in cui le grate prescelte risultino apribili è bene capire in che modo lo siano.

Infine la loro presenza va considerata anche da un punto di vista squisitamente estetico e non è possibile farne solo una questione di gusto personale, ma occorrerà trovare un modello che si adatti nello stile, nelle proporzioni, nelle forme e nei colori a quello all’edificio su cui vengono montate, in modo da non rovinare in alcun modo l’aspetto esteriore dei luoghi, ma anzi da riuscire a caratterizzarlo e migliorarlo.

Ad esempio, nei palazzi dei centri storici delle città si opterà per delle grate piuttosto classiche, in genere fisse e realizzate in ferro battuto, magari facendo in modo che si coordinino con altri elementi preesistenti, come i parapetti dei balconi o delle scale; invece per gli edifici più nuovi e moderni si prediligeranno linee più essenziali dai profili semplici e, qualora sia possibile si impiegheranno grate apribili, magari a scomparsa.

 

Le detrazioni fiscali per l’acquisto di grate di sicurezza

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Lo sapevate che mettere in sicurezza la tua casa ti dà diritto ad un bonus fiscale? 

Acquistando inferriate, grate, o qualsiasi altro tipo di prodotto legato in qualche misura alla sicurezza domestica, ovvero per tutti quegli interventi che la legge definisce “relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi”, è possibile usufruire di un’importante agevolazione fiscale, pari al 50% di tutte le spese sostenute per l’acquisto e l’installazione.

Questo consente un notevole risparmio, quanto meno a lungo termine, che prevede il recupero della metà di quanto speso dall’Irpef, suddiviso in 10 quote annue di ugual valore; il tutto, quanto meno fino al 31 Dicembre 2017, dopo tale data il bonus potrebbe tornare ad essere inferiore.

Oltre all’installazione ex novo o alla sostituzione di vecchie inferriate e grate su finestre o portefinestre, rientrano tra le misure incentivabili atte a prevenire atti illeciti da parte di terzi anche le seguenti misure:

  • Il rafforzamento, la sostituzione o l’installazione di cancellate o recinzioni murarie degli edifici;
  • L’installazione o la sostituzione di porte blindate o rinforzate,
  • Quella di serrature, lucchetti, catenacci, spioncini,
  • Così come di rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti,
  • L’apposizione di saracinesche,
  • quella di tapparelle metalliche con bloccaggi,
  • L’acquisto e la posa di vetri antisfondamento,
  • l’installazione di casseforti a muro,
  • quella di fotocamere o cineprese collegate con centri di vigilanza privati,
  • e l’installazione di apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline.

Possono usufruire del bonus fiscale sia i proprietari di singole unità immobiliari residenziali, compresi anche i loro parenti, come il coniuge, i figli o i comunque i parenti entro il terzo grado, ma anche le parti comuni di edifici residenziali e dunque i condomini.

Ovviamente per poter usufruire delle agevolazioni fiscali è necessario seguire una ben precisa procedura, molto semplice ma rigorosa, pena il decadimento del diritto all’incentivo, ma non vi è necessità di alcuna comunicazione preventiva all’Agenzia delle Entrate, né di compilare alcun modello apposito.

È sufficiente solo pagare le fatture relative all’acquisto ed all’installazione delle grate con bonifico apposito, ovvero quello dedicato alle ristrutturazioni edilizie, in cui indicare tutti gli estremi della fattura e poi conservare i seguenti documenti, da esibire in caso di controllo da parte dell’agenzia delle Entrate:

  • la Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà in cui viene riportata la data di inizio dei lavori e l’attestazione che gli interventi realizzati rientrano tra quelli effettivamente agevolabili;
  • tutte le fatture e le ricevute dei pagamenti eseguiti con apposito bonifico bancario.

Ora che ne sapete un po’ di più vi consigliamo di prendere in seria considerazione l’eventualità di poter installare delle grate anche alle finestre della vostra abitazione, per renderla ancor più sicura e a prova di malintenzionato. Per qualunque dubbio o per un consiglio noi siamo qui, a vostra completa disposizione, pronti ad aiutarci a trovare la soluzione che maggiormente fa al caso vostro!

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